Il 29 marzo Bertolino de Pontecorono insieme con un socio s’impegna a consegnare una somma di 1600 doppie d’oro di Mir a Susa. La carta è lacera nel margine sinistro ma le lacune non compromettono la comprensione del dettato.
Il 6 maggio Bertolino è destinatario di una consegna, sempre da effettuare a Susa, di 300 doppie d’oro di Mir. Le monete in entrambi i casi sono inviate dal medesimo mittente Manuele Tavanno. Anche questa carta è lacera nel margine sinistro.
Il documento è stato regestato una prima volta da Georges Jehel nel 1977 in uno scritto pubblicato nei "Cahiers de Tunisie": Bertolino, che qui agisce nel fondaco dei Genovesi a Tunisi, viene scambiato per genovese senza che questo sia detto nel documento. L’edizione di Geo Pistarino ha permesso di avere una trascrizione sicura dell’intero dettato dei due documenti. I documenti finora noti relativi a Bertolino sono reperibili nel sito Archivi del Mediterraneo.