Le località di provenienza dei Lombardi, inserite nel cognome a volte insieme con l’originario soprannome, sono ampiamente attestate negli archivi di Pavia, Tortona, Milano e di altri luoghi menzionati in documenti anteriori o coevi alla migrazione, a riprova dell’autenticità delle identificazioni. Qui ci si limita ad alcuni casi in cui esiste una documentazione particolarmente abbondante, esplicita e ricca di suggestioni.
Databile al 1250, è il più volte edito elenco di tutte le località del territorio pavese. Esso è compilato secondo una rigorosa progressione geografica di tutte le località all’epoca comprese nel territorio pavese o delle quali era comunque rivendicata l’appartenenza. È così che si possono identificare nuclei territoriali nell’Oltrepò e nella Lomellina settentrionale. Proprio grazie al rigore nell’elencazione si collocano negli stessi nuclei territoriali anche altri toponimi presenti nei cognomi dei Lombardi ma generici quali Castrumnovum, Bagnolum o Monsacutus.
Sono riprodotte le otto facciate dello scritto, ma si evidenziano le tre dove compaiono i toponimi tratti dall’elencazione di quelli dell’Oltrepò (carte 1r/v) e della Lomellina (carta 3r).