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Dario Morani

Dario Morani(Pavia, 1897 - Sanremo, 1980)

Nato a Pavia il 23 novembre 1897 da Agostino Morani, eredita dal padre la passione repubblicana e la partecipazione alla vita culturale della città.
Fondatore del “Pavia football club” è per un breve periodo portiere della squadra cittadina. Fra i più convinti interventisti pavesi, è tra i promotori dell’associazione studentesca “Giovane Italia”, sorta nel 1914 al cui giornale collabora attivamente. Si arruola nel 1916 e combatte prima sul Carso poi sul fronte albanese, dal quale rientra dopo l’armistizio colpito dalla malaria.

Geometra, s’iscrive alla facoltà di Farmacia, ma abbandona gli studi universitari per dedicarsi al giornalismo: diventa cronista presso “La Provincia Pavese” e collaboratore del foglio repubblicano “La Squilla”. Eletto segretario dell’Associazione provinciale della stampa, in seguito ricopre l'incarico di redattore sportivo per “La Squilla sportiva” e “La Gazzetta dello sport”.
Durante il ventennio si rifiuta di iscriversi al Partito nazionale fascista e viene posto sotto continua sorveglianza e spesso emarginato.

Nel 1925 comincia l’attività a Milano all’Alfieri & Lacroix, fototipografia tra le più importanti in Italia nel settore grafico. Capoufficio, poi direttore tecnico e infine, nel 1941, Direttore generale dello stabilimento, Morani lega indissolubilmente la sua vita fino al 1970 con quella dell’azienda senza tuttavia mai accettare compromessi.
Nel 1945 entra a far parte della Divisione partigiana Pasubio e dopo la liberazione è più volte candidato per il PRI al Consiglio comunale di Milano e alla Camera dei Deputati nelle elezioni politiche del 1953. Nel 1955 gli viene assegnata la Stella al merito del lavoro su proposta e iniziativa dei dipendenti dello stabilimento, e nello stesso anno è nominato grand’ufficiale al merito della Repubblica.
Ritorna a Pavia nel 1972, e nell’ultimo periodo si dedica alla poesia dialettale.
Muore a Sanremo il 14 gennaio 1980.

 

Storia del fondo Mazzini