Fondo De Giorgi
Acquistato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nel 1997 alla morte di Elsa De Giorgi, il fondo viene destinato alla Biblioteca Universitaria di Pavia per essere custodito nella stessa città che conserva, presso il Centro Manoscritti dell’Università, il famoso carteggio dell’attrice con Italo Calvino, che ebbe con lei una relazione.
La collezione, che deriva in gran parte da quella di Sandro Contini Bonacossi, marito della De Giorgi, conta circa 6.000 volumi.
In Biblioteca arriva in scatoloni con indicazione assai sommaria dell’argomento: arte, storia della letteratura, letteratura francese, filosofia e religione, varie. Si tratta, come spesso accade per le biblioteche di famiglia, di un fondo molto composito, che presenta al suo interno alcune curiosità: ad esempio, dispense a puntate di opere divulgative con i fascicoli, oltre che in italiano, nelle versioni spagnola, francese e tedesca; cataloghi di aste e di gallerie d’arte nazionali e internazionali, grandi collane ed edizioni nazionali; numerose riviste. I volumi appartengono al XIX e XX secolo, con rare eccezioni sette-ottocentesche. Numerose sono le dediche, su volume e su biglietto, non sempre dell’autore ma spesso di chi dona il libro.
Il fondo librario è stato interamente catalogato.