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Raccolta di gride


Le gride e gli editti dello Stato di Milano (1560 - 1796), volume XXI (strade), p. 77, n. 36. Biblioteca Universitaria di Pavia: Banc. 43 E 1La raccolta di Gride si compone di circa 4.500 gride ed editti vari che si presentano di solito come fogli volanti, salvo i casi delle gride generali in più pagine. La collezione conserva le deliberazioni divise per magistrature, e, all'interno delle singole magistrature, ordinata cronologicamente. Il periodo di emanazione va dal 1560 al 1786; l'ambito è lombardo, con prevalenza di Milano.
La raccolta si presenta abbastanza organica ed è probabilmente frutto di collezionismo privato, ma non è attualmente documentabile la provenienza. Lo stato di conservazione è ottimo.

Il linguaggio

Le gride erano le leggi del tempo, gridate appunto e poi affisse ai muri delle strade. Appare scontato che, affinché fossero comprensibili a tutto il popolo, la lingua scelta fosse non il latino ma il volgare italiano, e il linguaggio non fosse quasi mai tecnico-giuridico, ma semplice e di facile comprensione, descrittivo di situazioni e accadimenti, fitto di comandi e proibizioni che erano in stretta relazione con i fatti narrati.
Parzialmente diverso è il caso delle "grida generali", atti che venivano emanati non per risolvere situazioni contingenti ma per funzioni organizzative generali, come ad esempio la prevenzione delle malattie. In esse il linguaggio era più tecnico, con l'elenco minuzioso delle categorie cui gli ordini sono diretti, la specificazione delle responsabilità penali, l'enunciazione di regole per organizzare la vita cittadina.

 

La tipologia

Anche all'interno di questa legislazione volante esiste una gerarchia: le grida emanate dal Governatore erano superiori alle norme diffuse dagli organi di governo locale.
Una magistratura, inoltre, poteva emanare diversi tipi di norme: grida, editti, bandi, proibizioni, ordini, istruzioni e regole, denominazioni che sembrano corrispondere a tipologie diverse di documenti.
Il provvedimento più usato è la grida, che non si differenziava in niente dall'editto se non nella forza psicologicamente più cogente di quest'ultimo. Ambedue contenevano prevalentemente ordini o concessioni, stabilivano sanzioni e si rivolgevano ad una pluralità di persone abbastanza generiche, ad esempio coloro che esercitavano un commercio, o volevano transitare da uno Stato all'altro, o appartenevano a una categoria come gli osti o i mendicanti. A volte la grida, chiamata in questo caso dichiarazione, veniva emessa per interpretare o chiarire meglio gride precedenti.
Le grida generali sono, come detto sopra, quelle con il più ampio raggio di destinatari, ed erano leggi volte al riordino della materia di competenza del magistrato.
Il bando contiene essenzialmente divieti, e sembra essere stato usato soprattutto per specifiche materie come la libera circolazione delle persone.
Il Governatore, invece, emana spesso Bandi nel senso di "proclami".
L'ordine contiene un comando specifico, e a volte anche istruzioni, diretto a persone singole o categorie precise di persone, mentre la proibizione contiene divieti. L'istruzione e la regola sono atti che non prevedevano sanzioni e indicavano i comportamenti da tenere in certe situazioni.
Sospensioni (o bandi) sono atti che sospendevano il transito nello Stato di persone o merci provenienti da zone infette o sospette.
Ci sono poi le revoche o revocazioni, liberazioni, restituzioni con cui si abrogavano editti e gride precedenti riguardanti restrizioni di libertà individuali o collettive, divieti di commercio, divieti di circolazione, segregazioni in casa.
Le frequentissime rinnovazioni, infine, venivano utilizzate nel caso di cambio dei componenti di una magistratura che ribadiva ordini già dati, o perché le norme erano disattese e bisognava ripubblicarle. In questi documenti veniva espressa la rinnovazione e tutto il testo precedente veniva riprodotto, spesso integralmente, senza modifiche.

I fogli sono suddivisi per argomento e raccolti in 38 volumi, dei quali 34 di recente restaurati:

1Fiumi, navigli e acque1573-1786
2Censo1609-1760
3Dazi uniti e particolari1667-1782
4Gabella grossa di Cremona1564-1766
5Polvere e salnitri1573-1747
6Caccia e pesca1604-1783
7Sali1572-1783
8Acquavite e acque rinfrescative1639-1771
9Annata, mezz'annata1604-1772
10Imbottato, esenzioni diverse1560-1784
11Mercanzia1576-1786
12Pelli1643-1785
13Bollino per il vino1568-1779
14Annona1603-1699
15Annona1700-1786
16Dazi e imprese diverse1689-1750
17Dazi e imprese diverse1688-1784
18Provincia di Mantova1746-1786
19Macina e prestini1573-1777
20Dogana1577-1784
21Strade1583-1784
22Fieni, legna16..-1781
23Tabacco e acquavite1642-1786
24Sanità1583-1699
25Sanità1701-1776
26Pecore, risi, gallette1613-1785
27Monete1618-1786
28Fabbriche e mercimonio1602-1786
29Pane e vino1620-1780
30Cedole, appalti diversi1670-1784
31Dazio del fieno1640-1784
32Pane venale1639-1771
33Pane venale1640-1786
34Mercati e fiere1627-1786
35Tariffa per la regalia Milano1765
36Gride diverse1763-1768
37Varie1766-1774
38Dispacci, editti, ordini1765-1785