Ministero dei Beni delle Attivitą Culturali e del Turismo Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

Fondo teologico

Bernardino Busti, Defensorium Montis pietatis contra figmenta omnia aemulae falsitatis. Milano, Uldericus Scinzenzeler, 1497. Biblioteca Universitaria di Pavia: M.N. 21 A 24È a tutt’oggi impossibile indicare con precisione le vicende che portarono alla costituzione del fondo, mancando ogni testimonianza in proposito. Si può solo supporre che esso sia, nel suo nucleo centrale, la biblioteca della Facoltà di Teologia dell’Università di Pavia, soppressa nel 1797, a cui si aggiunsero opere di argomento affine edite nella prima metà dell’Ottocento.

La raccolta, costituita da quasi 7.000 volumi tra i quali è possibile individuare più di 1.000 cinquecentine, è caratterizzata da una forte omogeneità tematica: si tratta infatti di opere di esclusivo argomento religioso, dai trattati di teologia agli studi di diritto ecclesiastico, dalle vite dei santi ai breviari, ai compendi di dottrina cristiana per le scuole. Numerosi sono gli scritti di impronta giansenista. Estremamente ampia è invece l’estensione cronologia del materiale: lo scritto più antico è il Defensorium Montis pietatis contra figmenta omnia aemulae falsitatis, di Bernardino Busti, edito a Milano da Uldericus Scinzenzeler nel 1497 (collocazione: M.N. 21 A 24); i testi più recenti appartengono alla metà del XIX secolo.

Il fondo è descritto nel catalogo alfabetico per autori e titoli di opere anonime, a schede, con una segnatura specifica (M.N.), consultabile all'ingresso della Biblioteca.