Ministero dei Beni delle Attivitą Culturali e del Turismo Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

Giuseppe Zola

Giuseppe Zola(Direttore dal 1803 al 1806)
(Concesio, 1739-1806)

Iniziato in casa e a scuola alla filosofia, matematica e teologia, divenne a vent'anni bibliotecario alla Biblioteca Queriniana di Brescia.

Fu insegnante al Collegio Romano a Roma e di Storia ecclesiastica a Pavia dove fu anche Rettore. Costretto a dimettersi nel 1790 insieme con Giuseppe Tamburini a causa dell'incerta ortodossia delle sue opere, fu reintegrato in cattedra nel 1796 al ritorno dei francesi, ma per la chiusura della Facoltà di Teologia fu chiamato al pubblico Liceo di Brescia a insegnare eloquenza e storia. Durante la breve restaurazione austriaca del 1799 si ritirò a Concesio, ma con il ritorno napoleonico rientrò a Pavia a insegnare Storia delle leggi e dei costumi e Storia diplomatica. Nel 1803 fu nominato direttore della Biblioteca, incarico senza stipendio per il prestigio che ne derivava e per la pensione di cui già godeva.

Curò, secondo quanto riferisce Stanislao Perondoli, l'aggiornamento dei periodici, l'acquisto di repertori bio-bibliografici e garantì il livello scientifico degli incrementi sollecitando il parere dei professori delle varie facoltà, oltre a provvedere all'acquisto di autori classici in edizioni monumentali che tutt'ora qualificano i fondi antichi della Biblioteca.

È ricordato con una lapide, collocata nell'Ateneo pavese, che recita:

IOSEPHO ZOLAE / VERAE RELIGIONI / SCRIPTIS ET MORIBUS ADSERENDAE / NATO / INCREDIBILI DOCTRINA / ET SINGULARI MODESTIA / CIVIBUS REGIBUS QUE CARO / HUIUS ACADEMIAE / IN QUA TRICENNIUM DOCUIT / AETERNO DESIDERIO / CAMILLUS CAMPARI / URBIS PRAESES / MAGISTRI ET AMICI MEMOR / PONEBAT / ANNO REGNI ITAL. IV