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Maria Teresa d'Austria

Maria Teresa d'Austria

(Vienna, 1717 - 1780)

Figlia di Carlo VI, Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1711 al 1740, nonostante gli sforzi del padre per assicurarle la successione in quanto primogenita di due figlie femmine, fu riconosciuta regina di Ungheria e Boemia ed arciduchessa d'Austria nel 1748 dopo un'aspra guerra e divenne imperatrice solo quando fece eleggere, nel 1745, suo marito, Francesco III Duca di Lorena, Sacro Romano Imperatore con il nome di Francesco I.

Per tutte le corti, le cancellerie e le opinioni pubbliche, tuttavia, restò sempre lei l'imperatrice, cioè non la semplice consorte dell'imperatore, ma la vera detentrice del potere imperiale.

Da questo matrimonio nacquero, fra il 1737 e il 1756, sedici figli, dieci dei quali raggiunsero l'età adulta.

Maria Teresa fu una "sovrana illuminata" come dimostrano le numerose riforme che attuò nell'Impero Asburgico durante il suo regno, durato ben quarant'anni. Si basò sui principi del giurisdizionalismo dividendo i poteri finanziario e amministrativo da quello giudiziario, accentrò l'amministrazione statale in sei dipartimenti e conferì ad un Consiglio di Stato il ruolo di coordinamento. Promosse inoltre la redazione del catasto, che sarebbe stato imitato in molti altri paesi, col quale si potevano tassare anche le terre dei nobili.

Nel 1774 introdusse l'istruzione primaria obbligatoria, e finanziò le spese della pubblica istruzione con i beni requisiti alla Compagnia di Gesù, soppressa qualche tempo prima.

Al suo progetto di riforma del sistema d’istruzione pubblica e universitaria si deve il totale rinnovamento dell'Università pavese e la fondazione, nella seconda metà del XVIII secolo, della Biblioteca Universitaria.

Diminuì inoltre i poteri del clero: la censura infatti passò nelle mani dello stato, l'Inquisizione venne gradualmente abolita, e fu vietato prendere i voti monastici prima dei 24 anni.

L'imperatrice fece di Vienna una grande capitale culturale, la cui corte era meta di intellettuali e artisti, fra i quali i musicisti Haydn e Mozart e i letterati Pietro Metastasio e Vittorio Alfieri.

Nel 1765, alla morte di Francesco I, la Dieta imperiale elesse Sacro romano imperatore suo figlio Giuseppe II.