Università degli Studi di Pavia Sistema Bibliotecario
Divisione Biblioteche

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ABC del document delivery e del prestito interbibliotecario

di Caterina Barazia


Indice

1. DD e ILL: definizioni

2. Regole di base
   2.1 Chi può fare DD e ILL
   2.2 Chi è l'utente
   2.3 Cosa si può richiedere e inviare

3. Procedure
   3.1 Le fasi
   3.2 Modalità di spedizione
   3.3 Pagamenti

4. Normativa su DD e ILL

5. Servizi organizzati
   5.1 NILDE
   5.2 ILL SBN
   5.3 Subito
   5.4 British Library's remote copy services

Appendici
   1 La citazione, questa sconosciuta!
   2 Fonti per la ricerca di documenti
         Cataloghi
         Risorse free

Note bibliografiche


1. DD e ILL: definizioni

I servizi di fornitura articoli su richiesta (DD, document delivery) e di prestito interbibliotecario (ILL, Inter library loan) vengono attivati per soddisfare la domanda del pubblico di documenti non presenti in biblioteca.

• document delivery: i documenti vengono richiesti a un'altra biblioteca e forniti in copia riprodotta, poi consegnata all'utente;
• prestito interbibliotecario: è un prestito vero e proprio di libri tra biblioteche, che permette al lettore di poter consultare libri non posseduti dalla sua biblioteca.

Generalmente DD e ILL sono basati sul reciproco scambio di documenti fra le biblioteche e si configurano come servizi bidirezionali; la stessa biblioteca può infatti essere:

• erogatrice, nel caso in cui fornisca su richiesta il materiale a un'altra biblioteca (DD attivo, ILL attivo);
• richiedente, nel caso in cui sia essa stessa a richiedere e ricevere il materiale (DD passivo, ILL passivo).

In Italia il servizio di document delivery viene erogato per lo più gratuitamente, anche se alcune biblioteche richiedono un rimborso per le spese di riproduzione e invio del materiale; più raramente viene applicata una tariffa per il servizio stesso. Nel caso del prestito interbibliotecario, invece, viene normalmente chiesto il rimborso per le spese di spedizione, che può configurarsi anche come tariffa prestabilita per il servizio.
L'IFLA ha istituito una sezione dedicata ai servizi DD e ILL, la Section on document delivery & interlending, che mantiene un documento in cui sono fissati i principi fondamentali per la procedura dei due servizi [
1].

[Indice]

2. Regole di base

2.1 Chi può fare DD e ILL

La legge italiana sul diritto d'autore prevede eccezioni e limitazioni che rendono possibile il prestito e il DD eseguiti dalle biblioteche [2]. I servizi sono disciplinati dai regolamenti delle biblioteche e vengono attivati per soddisfare gli interessi di studio e di ricerca dei propri utenti.

2.2 Chi è l'utente

I regolamenti delle biblioteche individuano gli utenti istituzionali, specificando i servizi a cui essi possono accedere e in quale misura (solitamente previa iscrizione alla biblioteca); spesso vengono regolamentati anche i servizi attivi: normalmente si specifica che le richieste esterne devono provenire esclusivamente da una biblioteca o da un centro di documentazione, vengono indicate le modalità di spedizione dei documenti, le eventuali spese e il limite numerico di richieste contemporanee.

2.3 Cosa si può richiedere e inviare

Salvo diverse disposizioni nei regolamenti, il materiale disponibile per il prestito interbibliotecario è lo stesso soggetto al prestito esterno.
Il DD, che presuppone l'invio di una copia di un documento, è soggetto alle limitazioni imposte dalla legge in materia di fotocopie (non si può superare il 15% di pagine del fascicolo o del volume, escluse le pagine di pubblicità). Anche se la maggior parte di richieste DD riguarda articoli di periodici, è possibile richiedere anche un saggio, un capitolo di un libro o un intervento in una pubblicazione di atti.

[Indice]

3. Procedure

Di norma ogni biblioteca individua uno o più bibliotecari addetti al servizio di DD/ILL. La modalità con cui sono accettate le richieste può essere indicata nel regolamento dei servizi, in ogni caso è sempre preferibile utilizzare mezzi di comunicazione non volatile (carta, e-mail, form, fax, piuttosto che telefono). Ogni richiesta deve contenere i dati che permettono di individuare precisamente e univocamente un libro o un articolo e il richiedente.
È importante che la biblioteca segnali bene il luogo in cui viene effettuato il servizio e che indichi chiaramente sul proprio sito i recapiti a cui indirizzare le richieste; le spese certe, il numero di richieste contemporanee, i tempi d'attesa devono essere dichiarati in anticipo.

3.1 Le fasi

Le procedure dei servizi DD e ILL si articolano in vari momenti, qui analizzati seguendo il percorso che inizia con la richiesta di un documento e si conclude con il suo ricevimento. Si susseguono quindi le fasi iniziali del servizio passivo (fasi 1-3), si prosegue con il servizio attivo (fasi 4-6) e si conclude ritornando al servizio passivo (fase 7) e, solo per il prestito interbibliotecario, al servizio attivo (fase 8).

• 1. Ricevimento della richiesta: la biblioteca riceve dai propri utenti la richiesta di documenti non posseduti. Si possono predisporre dei moduli per facilitare la compilazione dei dati necessari, da distribuire su domanda o rendere disponibili via web. Alla consegna o al ricevimento di una richiesta il bibliotecario deve verificare la correttezza dei dati e controllare che siano riportati nome e recapito telefonico o e-mail del richiedente: queste informazioni sono necessarie sia per controllare che l'utente sia iscritto alla biblioteca, sia per poterlo avvisare sullo stato della richiesta.
Prima di proseguire con le fasi successive è importante effettuare una ricerca nel proprio catalogo, per assicurarsi che il documento non sia effettivamente posseduto. [
Appendice 1]

• 2. Ricerca del documento: il periodico o il libro vengono cercati primariamente nei cataloghi italiani; per un periodico è necessario verificare che sia posseduta l'annata d'interesse, per un libro bisogna invece verificare che l'edizione sia quella richiesta. [Appendice 2]

• 3. Ordine: una volta localizzato il documento e certi che il libro possa essere prestato o la copia di un articolo inviata, è necessario prendere visione delle clausole che le biblioteche prevedono per il servizio, preferendo le soluzioni meno onerose; la richiesta deve essere inoltrata alla biblioteca scelta secondo le modalità previste, inserendo con completezza tutti i dati utili: il recapito della biblioteca richiedente (nome, indirizzo, telefono, fax, e-mail, eventuale persona di riferimento) e i dati citazionali completi, eventualmente riportando collocazione e numero d'inventario.
Nel caso in cui il documento non sia posseduto da nessuna biblioteca italiana è possibile affidarsi a servizi organizzati esteri, che si appoggiano a cataloghi di grosse biblioteche ed effettuano il servizio a pagamento; ogni volta che un documento può essere recuperato solo a pagamento, se le spese sono sostenute dall'utente, è bene informarlo prima di procedere all'ordine. Effettuato l'ordine il modulo di richiesta viene archiviato tra le procedure in corso.

• 4. Ricevimento dell'ordine: di norma vengono accettate richieste esterne solo se effettuate da altre biblioteche o centri di documentazione. Nel caso in cui un utente esterno si rivolga direttamente alla biblioteca, la richiesta non può essere accettata: è buon uso avvisare la persona e indirizzarla a effettuare la richiesta tramite una biblioteca.

• 5. Recupero del documento: il periodico o il libro vengono localizzati nel proprio catalogo, controllando che sia possibile effettuare il servizio; i prestiti interbibliotecari vengono registrati come normali prestiti.

• 6. Preparazione del materiale: per il prestito interbibliotecario viene preparato un pacco per la spedizione postale, allegando al libro un foglio intestato su cui sono annotate le clausole per il servizio; il modulo di richiesta viene archiviato tra le procedure in corso.
Per il DD si effettua fotocopia, scansione delle pagine o trattamento digitale, a seconda del mezzo scelto per la spedizione, e si procede all'invio accompagnando il materiale con i dati relativi alla richiesta ricevuta; il modulo di richiesta viene archiviato tra le procedure concluse.

• 7. Ricevimento e consegna del materiale: quando si riceve il documento si recupera il modulo di richiesta per controllare che i dati corrispondano; si avvisa quindi l'utente e si consegna il materiale, riscuotendo l'eventuale quota prevista per il servizio (con rilascio di una ricevuta). Il modulo di richiesta viene archiviato tra le procedure concluse.
Nel caso di prestito interbibliotecario viene consegnato il volume contestualmente a copia della lettera di accompagnamento, in cui vengono specificati i termini del regolamento della biblioteca prestante. Il bibliotecario ha cura di far riconsegnare il libro in tempo utile e di rispedirlo alla biblioteca prestante.

• 8. Restituzione del materiale: gli ordini ILL in corso devono essere periodicamente controllati, per provvedere a sollecitare la restituzione del materiale; quando un libro viene restituito si controlla che non sia deteriorato e che l'eventuale rimborso per il servizio sia stato pagato; si procede quindi all'archiviazione della richiesta e alla cancellazione dal registro dei prestiti.

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3.2 Modalità di spedizione

Nel caso di prestito interbibliotecario i libri vengono di solito spediti tramite pacco postale ma è anche possibile servirsi di un corriere.
La copia di un documento può invece essere cartacea, ottenuta attraverso fotocopiatura o stampa del documento originale, oppure digitale, generata mediante uno scanner; lo scanner produce un file immagine, che può successivamente essere convertito in altro formato più leggero. Sono in corso di sviluppo nuovi software che emulano in ambiente digitale le operazioni meccaniche di stampa e acquisizione tramite scanner di immagini [
3].
Una copia cartacea può essere inviata per posta o fax, mentre un file può essere inviato come allegato e-mail oppure depositato su un server e prelevato dalla biblioteca ricevente. Esistono software specifici (Internet document delivery system, IDD) che agevolano le operazioni di DD elettronico: conversione delle immagini acquisite tramite scanner in formato più leggero, generazione automatica di e-mail di notifica, cifratura di file per la trasmissione protetta (resa possibile da Digital Right Management system, o DRM, programmi che permettono di controllare il numero di accessi e la durata nel tempo di un file); i software IDD più usati in Italia sono Ariel e Prospero [4].

3.3 Pagamenti

I sistemi di pagamento o rimborso spese più utilizzati negli scambi tra bibliteche sono francobolli, voucher IFLA (buoni prepagati del valore di 8 euro [5]), bollettini postali, bonifici bancari.
Nel servizio ILL, dove le spese sostenute vengono normalmente rimborsate dalla biblioteca richiedente alla restituzione del materiale, francobolli e voucher IFLA possono essere facilmente allegati al materiale nel momento in cui viene rispedito alla biblioteca prestante; anche nel caso di pagamenti DD queste forme di rimborso risultano piuttosto comode, poichè ci si può servire della posta. Più scomodi sono i bollettini postali, mentre i bonifici bancari sono utilizzati solo per i rimborsi in altri Paesi.
Nei confronti del pubblico è comodo chiedere forme di rimborso in denaro liquido o eventualmente in francobolli: il bibliotecario può dotarsi di una piccola cassa e di ricevute per gestire i pagamenti, provvedendo personalmente a convertire il denaro in buoni o versarlo periodicamente tramite bonifico.

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4. Normativa su DD e ILL

• ILL
Il prestito interbibliotecario è, dal punto di vista normativo, trattato come un normale prestito esterno effettuato da una biblioteca pubblica a scopo di studio e ricerca; il prestito è trattato come eccezione al dititto economico dell'autore (cfr. DL n. 68/2003, Capo I, art. 9: nuovo art. 69 comma 1 del Capo V, tit. I, modificati della L 633/1941 [
2]): "Il prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche dello Stato e degli enti pubblici, ai fini esclusivi di promozione culturale e studio personale, non è soggetto ad autorizzazione da parte del titolare del relativo diritto, al quale non è dovuta alcuna remunerazione"; segue l'indicazione delle opere soggette al prestito.

• DD
La normativa vigente sul diritto d'autore (cfr. in particolare la Direttiva 2001/29 CE [6] e il DL n. 68/2003 [2]), pur non prevedendo disposizioni specifiche sul servizio DD, ne rende possibile l'applicazione nelle biblioteche: (DL 68/2003, Capo I, art. 9: nuovi art. 68 e 68-bis del Capo V, tit. I, modificati della L 633/1941) "la riproduzione di opere per uso personale è consentita nei limiti del 15% di ciascun volume o fascicolo di periodico, escluse le pagine di pubblicità"; relativamente alla tecnica di riproduzione e di trasmissione della copia "sono consentite riproduzioni effettuate mediante fotocopia, xerocopia o sistema analogo" e sono consentiti "atti di riproduzione temporanea transitori e accessori e parte integrante ed essenziale di un procedimento tecnologico, eseguiti all'unico scopo di consentire la trasmissione in rete tra terzi".
Un tipo di trasmissione analoga può avvenire tramite fax oppure mediante trasferimento via Internet di una copia elettronica protetta (modalità di Internet delivery di tipo fax-based), ottenuta attraverso un programma per la cifratura di file (DRM); la riproduzione di un documento tramite scanner genera una copia che differisce dall'originale e può essere utilizzata per la trasmissione in formato elettronico.
Mancando tuttavia disposizioni specifiche sul DD nella legge, eventuali clausole presenti nel contratto stipulato fra biblioteche ed editori prevalgono sulla legge generale: solitamente non vi sono controindicazioni all'invio di copie cartacee, mentre possono esserci limitazioni nella trasmissione elettronica di file, anche se non originali; talvolta la licenza permette l'invio del file originale, applicando restrizioni nel numero di documenti inviati in un arco temporale definito [7].
Il servizio DD Nilde ha realizzato l'archivio Help licenze, che permette di verificare le clausole DD contenute nelle licenze negoziate dai consorzi e dai gruppi d'acquisto italiani con gli editori.

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5. Servizi organizzati

I servizi DD e ILL possono essere effettuati da qualsiasi biblioteca anche estemporaneamente, tuttavia può risultare vantaggioso aderire a forme di servizio organizzato in cui le biblioteche applichino regole comuni per l'espletamento del servizio.
È anche possibile ricorrere a servizi commerciali per la fornitura di documenti, soprattutto quando le richieste non possono essere soddisfatte limitandosi a ricerche sul territorio nazionale: in questo caso il servizio è monodirezionale e sempre corrisposto a pagamento, e può essere rivolto anche a studenti, privati, ditte. All'estero esistono molti document delivery services (DDS), spesso sorti presso biblioteche di grandi dimensioni o consorzi, centri di documentazione, privati; un repertorio internazionale di questi fornitori è mantenuto da
DocDel.net [8]. Per il prestito interbibliotecario esistono meno servizi organizzati, solitamente promossi da grandi biblioteche o da consorzi di biblioteche.

Per valutare la possibilità di servirsi di un DDS o di un servizio ILL una biblioteca può:

[Indice]

5.1 NILDE

NILDE (Network Inter-Library Document Exchange) è un servizio di DD basato su un software che permette alle biblioteche italiane di richiedere e di fornire documenti in maniera reciproca, mediante moduli web. Il servizio prevede il pagamento di una quota annuale d'adesione per la gestione del servizio, mentre le biblioteche aderenti si impegnano a fornire gratuitamente i documenti (è comunque prevista la possibilità di richiedere un rimborso a fine anno nel caso di forti squilibri fra DD passivi e attivi).
NILDE è accessibile all'indirizzo <
http://nilde.bo.cnr.it>.
[Sulle pagine della Divisione Biblioteche dell'Università di Pavia è disponibile una pagina che descrive dettagliatamente il servizio NILDE].

5.2 ILL SBN

L'ICCU ha realizzato un servizio nazionale per i servizi DD e ILL, a cui possono aderire anche biblioteche che non partecipano a SBN; il servizio, chiamato ILL SBN <http://www.iccu.sbn.it/genera.jsp?s=37>, è basato su un form di richiesta attivabile dal sito dell'ICCU e integrato con l'Indice SBN, attraverso cui è possibile effettuare una ricerca e, se la biblioteca partecipa al servizio, attivare direttamente il form per richiedere il prestito o la copia di un documento o un preventivo di spesa; un elenco delle biblioteche aderenti è disponibile sul sito dell'ICCU <http://www.iccu.sbn.it/moduli/poli/biblioIll.jsp?s=5>. In alcuni casi il modulo ILL SBN è attivabile anche dal catalogo ACNP.

5.3 Subito

Subito è un servizio DD e ILL a pagamento gestito da un consorzio di biblioteche internazionali di area tedesca.
Attraverso il catalogo di Subito è possibile conoscere il posseduto delle biblioteche partecipanti, ordinare ad una di esse un articolo o un estratto di un libro e ricevere via e-mail entro 72 ore copia del documento richiesto. Il prezzo per il servizio è di 5 euro fino a 20 pagine.
Analogamente è possibile richiedere in prestito un libro ad un costo di 9 euro.
Sono previsti anche servizi celeri che permettono di ricevere il documento entro 24 ore, con una tariffa che varia a seconda della biblioteca fornitrice.
Ogni mese viene spedita alla biblioteca una fattura collettiva, pagabile tramite bonifico bancario. Dall'home page di Subito è possibile accedere a pagine informative sul servizio <
http://www.subito-doc.com/>.

5.4 British Library's remote copy services

La British Library ha attivato un insieme di servizi diversificati per la fornitura di documenti, i Document supply services <http://www.bl.uk/reshelp/atyourdesk/docsupply/index.html>, articolati in servizi classici per la fornitura di articoli e prestito interbibliotecario (document supply service, articles direct, loan service), servizi mirati alla fornitura di particolari tipologie di documenti (immagini, brevetti) e vendita on line di libri.
Fra i servizi DD il più noto è il Document supply service, attraverso il quale l'utente registrato può ricevere articoli via e-mail ad un costo di 13.00 euro l'uno, con un'attesa che varia dai 2 ai 5 giorni (esistono anche servizi celeri di 2 o 24 ore, con tariffe più alte, e modalità diverse di invio del materiale); il pagamento avviene mediante deposito oppure mensilmente, saldando una fattura collettiva.
È attivo anche il servizio Articles direct per gli utenti non registrati, che permette di effettuare ordini di articoli pagando ogni singolo servizio mediante carta di credito; i prezzi per articolo sono equivalenti a quelli del servizio offerto agli utenti registrati.
Per il servizio ILL è possibile rivolgersi al Loan service: la biblioteca registrata può richiedere in prestito libri ad un costo di 25 euro l'uno [9].

[Indice]


Appendici

1. La citazione, questa sconosciuta!

Leggere, interpretare e comunicare i dati citazionali non è semplice, soprattutto per il lettore, spesso disorientato dalla varietà degli stili citazionali esistenti. Il bibliotecario che si occupa di DD/ILL ha il compito di istruire l'utenza sui dati che occorre trascrivere in modo che la richiesta sia efficace e non comporti incomprensioni nell'interpretazione dei dati.

Un libro si identifica solitamente per alcuni dati fondamentali:

Esistono altri dati importanti, che in alcuni casi possono essere necessari per identificare l'opera che si desidera consultare, come l'editore o l'appartenenza a una collana. Una misura molto comune di citazione tende a includere i dati descritti e il luogo:
POPPER, Karl R. Congetture e confutazioni: lo sviluppo della conoscenza scientifica. 2. ed. Bologna: Il Mulino, 1974. (Collezione di testi e di studi. Filosofia).
Un'opera può suddividersi in più volumi: se interessa un solo volume di un'opera è necessario indicare il numero, a meno che i singoli volumi abbiano titoli diversi.
POPPER, Karl R. The open society and its enemies. 2 v. London: Routledge and Kegan Paul, 1966-1967.
Talvolta interessano poche pagine di un libro, per esempio un capitolo o un contributo in un'opera che raccoglie diversi saggi; in questo caso bisogna riportare anche le pagine di interesse e, nel caso del saggio, possibilmente anche il suo titolo, distinguendolo dal titolo della pubblicazione che lo contiene:
Garbarino, Giovanna. Necessità e libertà in Seneca tragico. In: Giovanna Garbarino, Italo Lana (cur.). Incontri con Seneca. Bologna: Pàtron, 2001. P. 29-48.

Un articolo di un periodico si cita in maniera simile ad un contributo all'interno di un libro: si riportano sia i dati identificativi dell'articolo, sia quelli che individuano il periodico:

Garbarino, Giovanna. Naufragi e filosofi: (a proposito dell'epistola 87 a Lucilio). In: Paideia, v. 52, n. 1 (1997); p. 147-156.
Talvolta le citazioni di articoli possono risultare alquanto criptiche...
Garbarino, Giovanna. Naufragi e filosofi: (a proposito dell'epistola 87 a Lucilio). Paideia 1997 52 : 147-156.
Spesso la numerazione delle pagine è progressiva nell'arco di un anno, di conseguenza il numero di fascicolo (se esistente) può essere omesso.
Tra i dati che possono diventare indispensabili in certi casi c'è il luogo di edizione, talvolta associato al primo anno di pubblicazione, usati come discrimine per i periodici con lo stesso titolo:
Journal of corporate finance (Amsterdam)
Journal of corporate finance (London)

Negli anni '70 sono stati introdotti dei codici internazionali d'identificazione univoca delle pubblicazioni: si tratta per i libri dell'ISBN (International standard book number) e per i periodici dell'ISSN (International standard serial number).
• L'ISBN è stampato sulla quarta di copertina di un libro, sulle pagine preliminari o su quelle finali; è formato da 10 cifre (13 dal 2007).
• L'ISSN è stampato sulla copertina o sulle prime pagine di ogni fascicolo di periodico; è formato da 8 cifre.
In una richiesta DD/ILL è utile annotare, se conosciuto, anche l'identificativo, che si può facilmente conoscere se i dati citazionali sono tratti dalla scheda di un catalogo o dalla citazione di un articolo in una base dati.

Comunicare i dati (il lettore)

Per agevolare il lettore nella compilazione di una richiesta chiara e nella forma corretta è utile predisporre appositi moduli divisi in campi. Vanno distinte le due tipologie di dati da comunicare:

Relativamente ai dati citazionali si possono fare alcune osservazioni:
• dell'autore/i è utile riportare anche il nome, o almeno l'iniziale; per articoli scritti da più autori si può indicare solo il primo o i primi due o tre;
• se nella citazione iniziale il titolo di un periodico è riportato in forma abbreviata è importante indicarlo tale e quale, senza tentare di completarlo a fantasia (a meno che si conosca esattamente il titolo completo);
• se ISSN/ISBN sono noti è sempre utile indicarli.

Controllo dei dati (il bibliotecario)

Quando si riceve una richiesta di DD/ILL attivi o passivi è necessario verificare subito:

Talvolta i dati citazionali possono nascondere ambiguità o non essere comunque sufficienti per individuare il documento d'interesse: per esempio potrebbero esistere due periodici con titolo identico. Un buon sistema di controllo consiste nell'effettuare una ricerca nelle basi dati disciplinari, dove è più probabile che si possa trovare la citazione completa.
Bibliografie e basi dati adottano spesso stili citazionali molto sintetici e i titoli dei periodici sono riportati in forma abbreviata:
J Am Coll Cardiol o JACC, per Journal of the American College of Cardiology
Per ricostruire il titolo esteso di un periodico si possono effettuare ricerche nelle basi dati disciplinari (quando è possibile cercare per titolo abbreviato) oppure utilizzare specifici repertori di titoli abbreviati [
10].
Se permangono ancora dubbi è meglio contattare l'utente o la biblioteca richiedente per ottenere schiarimenti prima di evadere la richiesta.

[Indice]

2. Fonti per la ricerca di documenti

Cataloghi
In caso di una richiesta di DD/ILL passivi Il documento viene cercato primariamente in cataloghi italiani, se non trovato in quelli esteri, anche se in questo caso è preferibile avvalersi di servizi organizzati di fornitura documenti, che solitamente si appoggiano a un OPAC.

DD: principali cataloghi esteri.
[In linea di massima sono gli stessi consultabili per il prestito interbibliotecario].

Risorse free
Molti editori di periodici permettono di accedere gratuitamente alla versione elettronica degli articoli; può essere utile consultare repertori generali e tematici di risorse free per accedere ad articoli di periodici non posseduti, senza dover ricorrere al servizio DD. Vengono presentati, a scopo esemplificativo, i principali repertori generali e alcuni tematici.

[Indice]


Note bibliografiche

[1] Il prestito internazionale e il Document Delivery : principi e istruzioni per la procedura / IFLANET, <http://www.ifla.org/VI/2/p3/ildd-i.htm> (ultima rev.: marzo 2001).
*Sulla base del documento IFLA è stato scritto un buon articolo di procedure:
Prestito interbibliotecario e fornitura di documenti : manuale delle procedure : informazioni di base e documentazione utile / Lucia Bertini. -- In: Biblioteche oggi, vol. 20, n. 3 (2002); p. 46-62, <http://www.bibliotecheoggi.it/2002/20020304601.pdf>.

[2] Decreto legislativo n. 68 del 9 aprile 2003, Attuazione della direttiva 2001/29/CE sull'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione, <http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/dlgs68_03.html>.

[3] È il caso del sistema SEDD (Secure Electronic Document Delivery) sviluppato da NILDE, costituito dai moduli software Hard-copy e Watermarking che emulano elettronicamente le operazioni meccaniche di stampa e scansione di un articolo originale in .pdf, producendo prima una copia in formato immagine dell'originale e successivamente una versione .pdf delle immagini stesse <http://nilde.bo.cnr.it/index.php?st=200>.
Sull'argomento si veda anche:
Document Delivery e trasmissione elettronica sicura : uno stato dell'arte / M. Zaetta, S. Mangiaracina. -- In: Biblioteche Oggi, vol. 26, n. 2 (2008); p. 25-38 [disponibile anche a <http://eprints.rclis.org/archive/00012441>].

[4] Ariel è un software commerciale che permette di trasmettere e ricevere un documento in formato immagine, acquisito tramite scanner, via FTP o e-mail; in Italia il distributore è Cenfor International <http://www.cenfor.it/products/software/ariel/ariel-index.htm> e maggiori informazioni si possono ricavare dall'home page di Ariel <http://www.infotrieve.com/ariel/>.
Prospero è un software open source sviluppato dalla Ohio State University, che permette di convertire un file.tif in file.pdf cifrato, postarlo su un web server e generare l'e-mail di notifica; il file cifrato viene automaticamente associato ad un PIN e cancellato dopo un numero prefissato di accessi e/o di giorni di giacenza sul server <http://bones.med.ohio-state.edu/prospero/>.
Una valida pagina informativa su alcuni Internet document delivery system (IDD) è curata dal National Network of Libraries of Medicine: <http://nnlm.gov/rsdd/docline/edd.html>.

[5] Il sistema di buoni prepagati: sistema di pagamento per le transazioni di prestito interbibliotecario : trascrizione dal volantino dell'IFLA / a cura di Gianni Colussi [1999, rev. 2003]. <http://www.aib.it/aib/lis/vouchers.htm>. -- In: AIB-WEB. Il mondo delle biblioteche in rete. Fornitura di documenti / a cura di Gianni Colussi. <http://www.aib.it/aib/lis/lpi17c.htm>.

[6] Directive 2001/29/EC of the European Parliament and of the Council on the harmonisation of certain aspects of copyright and related rights in the information society (2001/05/22) = Direttiva 2001/29 CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2001, relativa all'armonizzazione di taluni aspetti del diritto d'autore e dei diritti connessi nella società dell'informazione, <http://europa.eu.int/smartapi/cgi/sga_doc?smartapi!celexapi!prod!CELEXnumdoc&lg=EN&numdoc=32001L0029&model=guichett>.

[7] Electronic Document Delivery e aspetti correlati al diritto d'autore / Marina Buzzi e Martha Iglesias. -- In: Bibliotime, anno VI, n. 3 (nov. 2003), p._ , <http://didattica.spbo.unibo.it/bibliotime/num-vi-3/buzziigl.htm>.

[8] DocDel.net : a directory for document delivery services and users - hundreds of resources and providers, <http://www.docdel.net/>. *Il repertorio fornisce link (non sempre aggiornati!) a molti document delivery services organizzandoli in generali e disciplinari, e segnala inoltre pagine relative al copyright, articoli, liste di discussione sul DD.

[9] I documenti che possono essere richiesti attraverso i servizi della British Library sono ricercabili nel catalogo integrato della BL <http://catalogue.bl.uk/F/?func=file&file_name=login-bl-list>; gli utenti registrati possono effettuare le ricerche anche su un'interfaccia accessibile mediante identificazione, che permette di accedere direttamente al modulo d'ordine.

[10] In AIB-WEB. Il mondo delle biblioteche in rete è mantenuta una pagina di repertori on line per la ricerca e lo scioglimento delle abbreviazioni di titoli dei periodici: Abbreviazioni di periodici : una selezione delle risorse disponibili on line, <http://www.aib.it/aib/lis/lpi13ca.htm> [2004, rev. 2007].

[Indice]


Pagina creata il 2007-02-22 da Caterina Barazia, ultimo aggiornamento e controllo URL 2008-03-03.
URL: <http://siba.unipv.it/divisionebiblioteche/dd.htm>