Marcello Pera - Perché dobbiamo dirci cristiani. Il liberalismo, l’Europa, l’etica (Edizioni Mondadori 2008)
Salone Teresiano
2 aprile 2009 - Presentazione nuove pubblicazioni
Il Centro studi sull'Unione Europea dell'Università di Pavia e il Centro studi storico-politici sul federalismo e l'unificazione europea "Mario Albertini", in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Pavia, invitano giovedì 2 aprile alle ore 17, presso il Salone Teresiano della Biblioteca, alla presentazione del volume di Marcello Pera Perché dobbiamo dirci cristiani. Il liberalismo, l'Europa, l'etica. Interverranno Luigi Zanzi dell'Università dell'Insubria e Luigi Vittorio Majocchi dell'Università di Pavia. Sarà presente l'autore.
Uscito da pochi mesi con una lettera introduttiva di Papa Benedetto XVI, il nuovo libro di Marcello Pera ha suscitato un grande dibattito in cui non sono mancate polemiche e contestazioni. «La mia posizione - scrive l'autore nell'introduzione - è quella del laico e liberale che si rivolge al cristianesimo per chiedergli le ragioni della speranza», di una «speranza» possibile per la nostra società, per la politica, per il mondo delle istituzioni, ed in particolare per la vecchia Europa, «la terra più scristianizzata dell'Occidente e se ne fa un vanto». Dove vivere come se nessun Dio esistesse «non sta dando i frutti promessi». Europa che al cristianesimo deve ritornare «se vuole davvero unificarsi in qualcosa che assomigli ad una nazione, una comunità morale». E proprio a partire dallo studio dei problemi drammatici di ordine morale, politico, religioso posti dalla convivenza umana contemporanea (da quelli bioetici a quelli dell'integrazione) giunge a spingersi più in là: dal «non possiamo non dirci» al «dobbiamo dirci cristiani».
Marcello Pera, già ordinario di Filosofia teoretica all'Università di Catania e di Filosofia della scienza all'Università di Pisa, è senatore dal 1996. Durante la XIV Legislatura (2001-2006) ha ricoperto la carica di Presidente del Senato.