Ministero dei Beni delle Attivitą Culturali e del Turismo Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali

Là dove si bruciano i libri. I roghi di libri del 1933

Salone Teresiano

8 aprile 2019 - Incontro

lunedì 8 aprile – h. 17.00

Fra la nomina a cancelliere di Hitler del 30 gennaio 1933, avvenuta in seguito a regolari elezioni, e la completa esautorazione del Parlamento e degli organi democratici nel luglio dello stesso anno, la Germania si accende di roghi, fra cui il più famoso è quello del 10 maggio a Berlino. A finire bruciate sono la cultura umanistica e democratica, sono le voci dell’opposizione, è il pensiero non asservibile all’ideologia totalitaria nazista. I roghi sono solo l’aspetto più plateale di una feroce campagna per la ‘pulizia’ della lingua e della cultura tedesche, sotto i cui colpi cadde quella parte del sistema culturale democratico e liberale (insegnati, professori, intellettuali) che dava fastidio alla violenza ideologica che stava avvelenando il Reich.

Il 6 aprile l’Associazione Studentesca inizia una Azione contro lo spirito non-tedesco, i cui principi sono riassunti nelle “Dodici tesi contro lo spirito non-tedesco” che così iniziano:

  1. Lingua e letteratura sono radicate nel popolo. Il popolo tedesco ha la responsabilità di conservare pure la propria lingua e la propria letteratura, quali autentiche espressioni del suo carattere nazionale.
  2. Oggi esiste una contraddizione fra la letteratura e il carattere nazionale tedesco. Tale situazione è una vergogna.
  3. La purezza di lingua e letteratura è nelle tue mani! Il tuo popolo ti ha affidato la lingua perché tu la custodisca fedelmente.
  4. Il nostro più pericoloso nemico è l‘ebreo e chi gli è asservito. […]

In quei mesi furono decine le città tedesche in cui si accesero roghi fra le cui fiamme bruciarono migliaia di volumi (25.000 nella sola Berlino).

La terribile sentenza di Heinrich Heine (1797-1856), poeta di origini ebraiche e acuto osservatore del suo paese, doveva tragicamente avverarsi: “Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini”.  Perché dove si mandano al rogo il pensiero e la parola, il passo verso l’eliminazione della dignità e della stessa vita umana è molto breve.

In collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Pavia, luogo quanto mai adatto a ricordare l’importanza della cultura, per non dimenticare che fu il fuoco di quei roghi ad accendere i forni crematori, perché ogni giorno sia un “giorno della memoria” volto a rafforzare la democrazia, si leggeranno brani dai testi che vennero bruciati in quei tragici falò, per far risuonare ancora – dopo 86 anni – le parole che la furia distruttrice dei roghi voleva mettere a tacere. L’evento, organizzato dal Gruppo di Volontari Pavesi di Terre des Hommes è dedicato al progetto “Back to School” per assicurare istruzione e accesso a scuola ai bambini dei campi profughi in Siria. Perché l'istruzione è l'unica via verso la democrazia.

Le letture sono a cura del gruppo teatrico netsuke; le esecuzioni musicali sono degli allievi della classe 5 AM del Liceo Adelaide Cairoli.

Per informazioni: terredeshommes.pv@gmail.com

Documenti da scaricare